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Pagina:Guerrini - Brani di vita.djvu/105

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NEBBIA IN MONTAGNA

Chi conosce la montagna, sa i curiosi effetti ottici che procura la nebbia. Salite lentamente come in una nube e la vista non va più in là di pochi passi. Questo vapore umido è quasi palpabile e si muove lentamente a fiocchi, a strisce, a globi, come il fumo del sigaro che disegna cento forme bizzarre in un raggio di sole. Il vostro alito diventa visibile come nell’inverno, e tutto, l’erba, i sassi, i tronchi, è infiltrato d’una umidità fredda che vi attornia, vi penetra le vesti, le carni, le ossa. Alla immobilità sonnolenta de’ boschi aggiungete il silenzio solenne della montagna, la coscienza d’esser molto in alto senza che la vista ve lo dica, tutto quel non so che di misterioso che ha la natura quasi selvaggia, deserta, rude, e sentirete che una salita sopra ai mille metri, in mezzo ad una nube grigia e densa, deve fare un certo effetto.