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PICCOLO COMENTO
AL CANTO V DEL PURGATORIO
Il Poeta, lasciato il luogo dove purgano le peccata loro i negligenti e i pigri cheindugiarono a pentirsi fino all’ultima ora, lasciato l’accidioso Belacqua che oggi si manderebbe al Manicomio e non al Purgatorio, come demente abulico e degenerato, seguita a salire l’antipurgatorio e incontra le ombre di coloro che, sorpresi da morte violenta, poterono, prima di spirare, pentirsi perdonando. Le ombre si maravigliano che il Poeta non sia permeabile ai raggi, rotti, come apparivano, dal corpo suo.
Io era già da quell’ombre partito |