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230 Brani di vita


Manardo si sentì soffocare. Gli mancò la vista e cadde rovescio con un rantolo disperato.

Rinvenne disteso sull’erba, e le due donne, appena rivestite, lo soccorrevano. Berta sorrise vedendolo aprir gli occhi, mentre Elda si allontanava arrossendo.

Non so se le nozze fossero celebrate dal sacerdote Medulano, che dovette intenderla male. Certo il castello rimase per allora ai Ghibellini, e i Bolognesi, per dispetto, d’allora in poi lo chiamarono Castel Debole.