Pagina:Guglielminetti - Anime allo specchio, Milano, Treves, 1919.djvu/267

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dame a scegliere 257


— Ti giuro che non è vero, te lo giuro sulla memoria di mia madre. Ti basta? — protestò egli in una suprema difesa.

— Non ti credo, non ti posso credere, — ella ripetè agitando il capo sui guanciali; — la zia ha le prove del tuo tradimento. Torna con quell’altra e lasciami in pace. Addio.

Egli comprese ch’era inutile insistere: c’era fra di essi l’odio implacabile di una donna respinta che li disuniva, che li armava. E quando Flora e la marchesa Eulalia partirono per l’Engadina, Villalba andò a cercare Mimì Dorè che non aveva più riveduta e la portò seco in un lungo viaggio di distrazione.