Pagina:Guglielminetti - Le ore inutili, Milano, Treves, 1919.djvu/34

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26 le ore inutili


Giunsero insieme al cancello del giardino, in silenzio, un poco oppressi entrambi dalla oscurità grave di quelle parole, poi il professore si chinò a baciare per la prima volta la mano della sua allieva, quella piccola mano ch’egli stesso, senza saperlo, aveva offerto ad un altro.

Quindi varcò la soglia e se ne andò a capo chino, senza voltarsi.