Pagina:Guglielminetti - Le ore inutili, Milano, Treves, 1919.djvu/46

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38 le ore inutili


sua dolce amica fedele, e quando ella con ansia sbigottita gli apparve e gli sorrise timidamente, in silenzio, senza osare di manifestargli la sua meraviglia e la sua gioia ancora dubbiosa, egli le afferrò tutte e due le mani, ed incominciò a baciarle nelle piccole palme, avido, ad occhi chiusi, come un assetato che si ristori finalmente a una fresca fonte.