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INFERMITÀ la crisi Il morbo s’iniziò fra due sorrisi, in un languore, s’incrudì in un male vïolento, toccò l’estrema crisi.
Parossismo d’amor cieco che assale la pazïente e la travolge, quasi ad uno stato di demenza eguale.
Dal cuor sconvolto irruppero le frasi inconsulte ed il pianto acre. Il dolore contorse i polsi dalla febbre invasi.
Da queste crisi stritolato il cuore esce, come da macina esce il grano.
Fatto diverso, muto di stupore, s’ascolta, balza, si ritr