Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
ganna!
la rinunzia Ma quelle che già dissero pensose alla Rinunzia: – Avvolgimi in tuo velo, – fiorian dall'ombre, come l'asfodelo dai laghi immoti che le sponde han rôse.
Fu forse il sogno a inanellarle spose?
O l'errore, o il timore, o uno sfacelo d'illusioni, o un bacio aspro di gelo al – no – perenne il labbro lor compose?
Videro il mio pensier su la mia fronte esse, e mi cinser con un mormorare lene d'acqua che sgorghi dalla fonte.
– A che dischiudi suggellate porte?
Ci è sì dolce in quest'ombra dileguare...
Non è più vita e non è ancora morte.