Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/220

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corone.

il risveglio Gli occhi tu apristi in una buia sera afferrata da un torbido sgomento, mentre il viale di tigli del convento piegava urlando sotto la bufera.

Quasi un'anima nuova, prigioniera in te, gemeva un fievole lamento, si lagnava d'un male ignoto e lento, e un gran pianto piangea la notte nera.

Su le bianche dormenti la fiammella vegliava, come un occhio appassionato sotto una fronte virilmente bella.

L'adolescente in quel fulgor s'affise marmorea, ostil. Poi, l'angelo svegliato raccolse l'ali e al sogno umano rise.