Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/225

Da Wikisource.

vigilia Grava su te, o insonne cuore, l'arco pensoso di tua bianca ultima notte:

corta vigilia che il mistero inghiotte giungendo, ora per ora, a estremo varco.

Tace ogni sogno e ascolta oppresso, carco d'un confuso timor, le ininterrotte voci dell'ombra, le parole rotte forse da un dubbio, l'ammonire parco.

Nessuna ti racqueta o t'assicura, anima sbigottita, cuore pieno d'ansia, che aspetti ad una soglia oscura.

Nessuna sa. Tu sola saprai tutto:

se nettare, se cenere, o veleno t'offra la vita in suo supremo frutto.