Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/278

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l'attesa Di questa lunga attesa che vi snerva non vi dolete, o anime fraterne.

Dolce è ondeggiar fra le lusinghe alterne d'un sogno che nessun vincolo asserva.

La vita, non ancor fatta proterva, ci vezzeggia con sue grazie materne.

E un'alba fausta, forse, in sè discerne quella che intatto un bene suo conserva.

Costei ha ancora all'arco suo la freccia della fortuna e quella dell'amore:

cerca il suo segno e a sè corone intreccia.

Si faccian sterpi i fiori del giardino, tragga l'arco ad un segno ingannatore.

Noi non mancammo, a noi mancò il Destino.