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148 dialogo del reggimento di firenze


officio minore chi giá ne avessi avuto uno maggiore. Farei ancora le ròcche di piú importanzia; e se el popolo non si contentassi a questo ordine, farei almanco che di quegli che andassino a partito si pigliassino tanti delle piú fave e si mettessino alla sorte. In effetto el fine mio sarebbe che gli uffici che importano si facessino per le piú fave; negli altri che importano meno si imborsassino tutti quegli che vincessimo el partito per la metá delle fave ed una piú. Pure farei piú o manco secondo mi potessi fidare, ed in quegli che restassino per le piú fave o a’partiti stretti, aggiugnerei a ogni modo che poi che ne fussi andato uno certo numero a partito, si togliessino quegli delle piú fave ancora che non avessino vinto; e questo acciò che el consiglio non potessi col non vincere, sforzare a fare una provisione che allargassi questi modi piú che non si fussi ordinato da principio.

Guicciardini. Io dirò pure ancora un’altra parola. Voi avete laudato le arme de’ romani come meritamente sono laudate da ognuno, e biasimato molto el governo di drento che ancora è secondo la opinione di molti; pure io ho udito disputare qualcuno in contrario, e le ragione che loro allegano sono che ponendo quello fondamento che nessuno nega né può negare, che la milizia sua fussi buona, bisogna confessare che la cittá avessi buoni ordini, altrimenti non sarebbe stato possibile che avessi buona disciplina militare. Dimostrasi ancora perché non solo nella milizia ma in tutte le altre cose laudabili ebbe quella cittá infiniti esempli di grandissima virtú, e’ quali non sarebbono stati se la educazione non vi fussi stata buona, né la educazione può essere buona dove le legge non sono buone e bene osservate, e dove sia questo, non si può dire che l’ordine del governo sia cattivo. Dunche ne seguita che quegli tumulti tra e’ padri e la plebe, tra e’ consuli ed e’ tribuni, erano piú spaventosi in dimostrazione che in effetti, e quella confusione che ne nasceva non disordinava le cose sustanziali della republica.

Di poi essendo el numero del senato piccolo, quello del popolo grandissimo, bisognava che e’ romani si disponessino