Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/171

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libro secondo 165


giovani contro alla libertá, insino a’ figliuoli di Bruto che gli aveva cacciati; molti che vogliono mal vivere hanno la medesima affezione, perché con la potenzia loro sono difesi spesso dalla autoritá della giustizia. Chi vive in sulle arme è nel grado medesimo, perché ha el ridotto del tiranno, e spesso qualche ricapito o almanco favore. La plebe ancora molte volte vi inclina, perché quando el tiranno ha del savio, ha sempre cura della abbondanzia e la diletta spesso con feste e giostre e giuochi publici; e gli piace la magnificenzia della casa e corte sua, che sono le cose che pigliano le gente basse. Ma quello che importa piú di tutto e gli fa amici di piú momento, è che tutti coloro che o per ambizione o per essere ingiuriati diventano male contenti dello stato che regge, non avendo altro refugio, se lo stato presente è libero, si voltano al pensiero di una tirannide, ed essendo molto difficile fabricarne una in persone nuove, perché non hanno la riputazione ed e’ fondamenti vecchi, e gli uomini mal volentieri si inclinano a chi non è uso a avere sopra di loro superioritá, si gettano al tiranno vecchio, e se lui è morto, a’ figliuoli e discendenti ed a chi resta di quella stiatta, la quale ha preso uno grado tale che pare in uno certo modo che di ragione se gli appartenga. E gli uomini non si vergognano di servire a chi altra volta o egli o’ maggiori suoi gli hanno comandati; e tutti quegli che hanno avuto dependenzia o beneficio da lui o da’ passati suoi sperono ritrovarvi le medesime condizione; però si vede spesso che non solo sono raccolti da questi tali, quando si offeriscono, quegli che sono del medesimo sangue che era el tiranno vecchio, ma ancora da chi desidera di avere una tirannide sono cercati a tempo che non vi hanno né pensiero né speranza alcuna.

Nel 78, sendo stato ammazzato Giuliano e Lorenzo ferito ed in pericolo di morte, noi che desideravamo uno stato simile, pensamo, in caso che Lorenzo morissi, voltarci a Lorenzo di Pierfrancesco, perché era el piú prossimo, ancora che Itti per la etá non aspirassi a queste cose. In Bologna, morto Annibaie Bentivogli, e’ principale di quella parte cavorono