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168 dialogo del reggimento di firenze


certi accidenti ed occasione che egli, potendo spendere qualche migliaio di ducati in mettere gente insieme, ha la impresa facile, dove se è povero bisogna sempre che aspetti le voluntá di altri. In somma lo impoverirlo gli nuoce ma fa piú effetto in progresso di tempo, perché nel principio ha sempre qualche riservo di danari, ha piú credito da essere servito, ha amici antichi che lo aiutano; la riputazione fresca della grandezza sua e la opinione che molti hanno che abbia a tornare presto in casa, gli dá molti ricetti e commoditá. Ma come el tempo va allungando, si truova consumato el capitale che aveva, perduto el credito, stanchi gli amici, in modo che allora si scuopre el male che tu gli hai fatto col torgli la roba; e questo serve ancora piú allo esemplo degli altri, perché se si facessi come a Genova, dove a’ cittadini ribelli dello stato si toglie la patria ma non la roba, molti piú cercherebbono novitá e machinerebbono contra lo stato che se ne astengono per paura di non diventare poveri. Credo bene che vivente el cardinale non potrete riducere e’ Medici in questa estremitá, perché le entrate sue e la riputazione del cardinalato sará loro sempre mezzo a intratenersi onorevolmente, e tanto manco potrete fare fondamento in questo.

El terzo rimedio, che da sé non basta ma unito con gli altri fa qualche frutto, è levare loro e’ commerzi della nazione, cioè che nessuno fiorentino o suddito nostro ardisca non solo di stare con loro, ma eziandio di conversare, parlargli, scrivergli, né in modo alcuno intromettersi seco, ponendo pene gravissime alle persone proprie, a’ padri, frategli e piú prossimi parenti. E questo rimedio serve a diminuirgli la riputazione di fuora, perché chi gli vede tuttodí visitare ed intratenere da quegli della nazione, lo piglia per segno che abbino amici e parte assai nella cittá, e per el contrario, vedendogli abbandonati e fuggiti da ognuno, pensa che le cose loro stiano male. Serve ancora questo a levare e’ mali ed e’ disordini che fa el commerzio, perché per mezzo di quello pigliano ogni di amicizie e si intrinsicano co’ nostri, donde spesso nascono pratiche e machinazione contra lo stato