Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/283

Da Wikisource.

del modo di assicurare lo stato ai medici 277


colle borse da’ cittadini, cioè o col porre gravezze o col tenere le paghe del monte; e qui si è governato questa parte in modo che ognuno ne è insospettito. Perché oltre allo essersi redutta la amministrazione del danaio, per via della depositeria, in mano molto strette, e dove per conto del commune non è chi possa rivedere el conto e tutto va al buio, concorse in uno tratto el recarsi Lorenzo in una corte e spesa quasi intollerabile, e quando si aspettava o che la gravezza si diminuissi o che si pensassi a alleggerire e’ monti, surse uno nuovo travaglio di arbitrio posto e distribuito con assai spezialtá e malignitá. Le quali cose ed e’ quali modi feciono credere a ognuno che le superflue spese sforzerebbono costoro, quando bene non volessino, a malmenare le entrate publiche, e che tra questo e la malignitá de’ ministri che maneggiono le entrate publiche, e le gravezze ordinarie non basterebbono, ma bisognerebbe per forza entrare in nuove gravezze ogni giorno. Il che si pensò che gli avessino a fare tanto piú volentieri quanto si era veduto uno saggio che gli erano entrati nella fantasia di battere e’ cittadini con questo modo; di che nacque in uno tratto tanto sospetto e tanta gelosia nelli animi di tutta la cittá, che in uno subito si fermorono li esercizi e le faccende, ognuno rimase attonito e sospeso e la cittá ne aghiadò e perde tutti e’ moti. In che se bene operò ancora la passata de’ franzesi, temendo ognuno di alterazione, pure questa fu la cagione principale e potissima; di che nasce dua effetti pessimi: lo odio universale verso loro anzi desperazione, lo altro che la cittá, fermandosi o raffreddandosi la vita sua, che sono la industria e li esercizi, diventa debole e povera; e quanto piú la cittá è debole ed impotente, tanto piú viene a essere impotente chi ne è padrone, come della ricchezza e riputazione sua ne viene grandezza e reputazione a chi ha lo stato, perché di quanto piú gagliarda cosa può disporre, tanto è piú gagliardo lui. E però a volersi fare amico lo universale, a volere avere piú reputazione per tutta Italia, è molto necessaria questa parte: che si abbi tanta cura al danaio ed alle spese ed al distribuire bene ed utilmente le entrate del commune, che