Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/287

Da Wikisource.

del modo di assicurare lo stato ai medici 281


e’ membri; riformare el vestire e di uomini e di donne, nel quale la cittá è tanto transcorsa sopra le forze sua che non può fare se non effetti pessimi ed in publico ed in privato.

Quando si vedessi voltassino l’animo a queste cose, ne sarebbono aiutati e consigliati, ed in effetto sarebbe portato loro affezione, e sarebbonne amati come padri della cittá; dove ora vedendosi per ognuno che lasciano trascorrere ogni cosa, né pare che el bene o male nostro apartenga a loro, non può fare che anche questo non faccia argumento a quella mala disposizione che ci è ordinariamente. Se queste cose si facessino, io spererei che non solo alla cittá ma etiatn allo stato loro, se ne farebbe piú frutto; non si faccendo, non so che altro dirmi se non che e’ cattivi governi non sogliono partorire effetti buoni.

Non voglio omettere di dire che non è mancato e non manca chi ha avuto opinione ed ha, e forse ha fatto opera di persuaderlo, che sarebbe piú sicurtá di costoro pigliare assolutamente el dominio della cittá’ in fatti ed in titolo, che tenere el governo sotto questa ombra di civilitá e di libertá; cosa che io non intendo disputare ora, ma io per me giudico che non potrebbono pigliare partito piú pernizioso e per loro e per noi, e che questo maneggio riuscirebbe nel processo del tempo pieno di difficultá, di sospetti ed a ultimo di crudeltá.