Pagina:Guicciardini, Francesco – Dialogo e discorsi del reggimento di Firenze, 1932 – BEIC 1843020.djvu/305

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nota 299
lo animo a’ pensieri di quello vivere in che era nutrito, o1 fussi pure perché al fato non si può resistere, non seppe o non potette serrare tanto gli orecchi a chi gli manifestò pratiche che andavono a torno di rimettere Piero de’ Medici, che non come autore o consultore di cose simili, ma come non revelatore fu punito.
Donde si ragionorono molte cose che la notizia loro può essere utile non solo a tempo di uno governo libero, ma aliavi a chi vive sotto gli stati stretti, satiza che la spessa mutazione che hanno le cose del mondo e spezialmente quelle della nostra cittá, di chi è troppo naturale sentire spesso questa infermitá, può facilmente fare credere che, cosí come el governo populare che successe alla cacciata de’ Medici è stato presto mutato dal ritorno loro, la grandezza de’ Medici possa doppo non molto tempo dare luogo di nuovo alla autoritá del populo, massime che sanza dubio molto minore speranza di perpetuitá porta seco una famiglia che una republica. Ma tornando al proposito nostro, vedrá chi leggerá che tra loro si ragionorono molte cose, la notizia delle quali può essere utile non solo a tempo di uno governo libero, ma ancora a chi vive sotto gli stati stretti, sanza che la spessa mutazione che hanno le cose del mondo e spezialmente quelle della nostra cittá, di chi è troppo naturale sentire spesso questa infermitá, può facilmente fare credere che, come el governo populare che successe alla cacciata de’ Medici è stato presto mutato dal ritorno loro, cosí la grandezza de’ Medici possa doppo non molto tempo dare luogo di nuovo alla autoritá del popolo, massime che sanza dubio una famiglia porta seco molto minore speranza di perpetuitá che una republica.
E però potrebbe questa fatica mia non riuscire al tutto inutile e -venire eziandio, innanzi che io invecchiassi, el tempo suo da publicarsi; la quale intratanto si potrebbe dire che nocessi alle faccende che io tratto se si vedessi che io mancassi loro di diligenzia alcuna, e se la curiositá che io uso in scri- E si potrebbe dire che questa fatica mia avessi nociuto alle faccende che io trattavo, se si fussi veduto che io fussi mancato loro della diligenzia debita, e che la curiositá usata in questo scrivere avessi partorito negligenzia in quello che allora importava2 piú; ma poi che questo non era, debbo piú presto
  1. ordinato si alienassi con lo animo da’pensieri della libertá o
  2. in quello che importava