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114 diario del viaggio in spagna

a guardia di Sals, perché dicono che sono male pagati. È Sals per quanto si può comprendere di fuora, una fortezza molto bella la quale fu cominciata da questo re, quando quello luogo con tutto el contado di Rossiglione gli fu restituito dal re Carlo, e di poi sempre ha atteso a edificarla e farla forte, e cosí fa di continuo; è nominata per esservi stato a campo l’esercito del re Luigi e non la avere espugnata, benché ne fu piú tosto in colpa el male governo di chi guidava le gente che altra ragione. Ha da un lato la marina, da altro montagne, e non potrebbe essere posta in sito piú commodo per essere una chiave dello stato di Perpignano ed a entrare in sul dominio del re Catolico; ma non mi parve giá che per fortezza del luogo el sito in sé fussi forte, perché ha in capo montagne donde si può facilmente offendere. Da quel lato fu bombardata da’ franzesi; nondimeno la considerai poco perché drento non potetti entrare, perché chi non ha licenzia del re non vi entra, e volendo guardarla a cavallo di fuora, fui interrotto da quelle guardie che mi dettono qualche fastidio. La sera venimo a Perpignano, discosto leghe tre, castello bello, grosso e mercantile e capo del contado di Rossiglione, quale fu restituito dal re Carlo contro alla opinione di tutti e’ savi di Francia.

Partimo a dí 3 da Perpignano, e cavalcati per uno bello paese e molto ulivato e cultivato, venimo a desinare a uno luogo di case che si chiama Bolone, discosto da Perpignano leghe tre, di poi passamo el colle del Pertugio, quale ha una lega di salita e una di scesa, ma è uno paese molto aspro, e passasi per luoghi strettissimi e terribili, ed è el monte Pireneo, benché a comparazione di quello è verso Guascogna sia poco; la cima di quello colle divide la Catalogna da Linguadoca, ed insino a quivi teneva el re Carlo, che era una fortezza grande a’ confini di Francia, ed è una chiave da potere aprire e correre insino in sulle porte di Barzalona, in modo che el riaverlo fu grandissimo acquisto pel re di Spagna, e levossi di bocca una grande briglia; usavi assassini, ed el dí innanzi che noi passassimo vi fu assassinato uno merca-