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relazione di spagna 145

vita o di altro, vi è la confiscazione de’ beni; e benché ne donassi molti degli immobili, pure n’ebbe di gran profitti; oggi fa poco. Ha le confiscazione ordinarie delli altri delitti che non sono molte.

Valsi in queste sue guerre che fa contro agli infedeli o per difesa della Chiesa, per licenzia apostolica, di decime dal clero; così ottiene giubilei, indulgenzie, composizione di chi avessi roba aliena e di qualche altro delitto. A rincontro di questo, oltre alle spese di sopra, ha questi accostamenti; ha la guardia di Orano, Mazalchibir, Bugia e li altri luoghi di Barberia; in modo che raccolto tutto, si giudica che la spesa si accosti molto bene alla entrata; e benché sia voce che li abbi in Aragona assai tesoro, pure e’ savi non lo credono. La entrata de’ regni di Aragona, Sardigna, Maiorica e Minorica è piccola cosa; così di Sicilia non cava molto. Della entrata di Napoli anche va assai ne’ sessantamila ducati che dá ogni anno alle reine, ed in molte rendite di danari che gli assegnò a’ signori della parte di Aragona, a’ quali tolse li stati per rendegli agli Angioini, secondo la forma de’ capituli fatti con Francia; a’ quali tutti dette lo equivalente o in danari o in stati; in modo che tra queste spese, quelle che fa nelle gente d’arme e condotte vi tiene ordinariamente, nella guardia delle fortezze e delle galee, è fama qua che a lui non ne sia pervenuti ordinariamente ducati trentamila lo anno.

Oltre alle entrate sopradette ha el piú del tempo per privilegio apostolico facultá di riscuotere dallo ecclesiastico una decima e qualche volta dua; la quale benché sia generale in su tutti e’ regni sua di Castiglia ed Aragona, nondimeno quello ne trae è quasi solo di Castiglia; perché quando el regno di Aragona lo serve di qualche sussidio per via delle corte, eccettua sempre che durante uno tanto tempo li ecclesiastici non abbino a pagare alcuna spezie di decima o sussidio che el re in quel tempo ottenessi dal papa, in modo che questo peso rimane in Castiglia solo; la quale si è convenuta seco di quanto abbi a pagare per decima, che sono ducati sessantamila vel circa. Ottenne ancora uno sussidio ecclesiastico per