Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti autobiografici e rari, 1936 – BEIC 1843787.djvu/211

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oratio accusatoria 203

parte di questo furto, perché la preda è sí grossa che a pena si può credere che messer Francesco solo, benché abbia lo stomaco grande, l’abbia smaltita, che una rete sola l’abbia tenuta; né lui si stima sí poco che a Alessandro solo avessi voluto dare dieci soldi per lira. Questo è verisimile: avevano fatto tutt’a dua la lega intorno al papa; Iacopo aveva procurato di farlo venire a Roma, l’uno rimetteva la palla in mano all’altro; è credibile che come erano compagni alla ambizione, fussino ancora compagni alle prede.

Vedete, giudici, come tuttavia si chiariscono piú le cose, e come cercando uno delitto se ne truova dua, cercando uno ladro se ne truovono parecchi: col furto veggiamo la falsitá de’ libri, con messer Francesco ladro vediamo ladro Alessandro del Caccia, scorgiamo qualche pedata di Iacopo Salviati, siamo in luogo che tutto verrá in luce: cosí vuole la divina giustizia, così vogliono e’ peccati vostri. Strignete pure alla restituzione messer Francesco, come è conveniente, sendo lui el principale che si vede, sendo quello che aveva autoritá di dispensare el danaro, quello a chi toccava a fare pagare e’ soldati, che aveva a commettere tutte le spese: vedrete che per non volere pagare la parte di altri, sará sforzato a cavare fuora el libro segreto, a scoprire e’ compagni, a pregarvi che voi riscotiate da ognuno la parte sua. Allegherá che nel tempo che ha governato le terre della Chiesa è stata predicata la sua integritá, e che non è credibile che se ha cercato buono nome nelle terre di altri, l’abbia voluto cattivo nella patria; produrrá testimoni, fede, lettere di quelle comunitá, e vorrá che noi crediamo piú alle cose da lontano e che ci sono e’ monti in mezzo, che a quelle che abbiamo innanzi agli occhi.

Io non so di che qualitá tu sia stato nelle terre di altri, né mi curo di cercarlo, ma dico bene che sei stato tristo quivi. Non è miracolo che tu abbia continuato nel male, perché chi comincia a farne abito va sempre peggiorando; se sei stato quivi buono, tanto minore scusa meriti, tanto piú sei degno di odio, sendoti dato al male non in etá giovane, non quando eri povero, che arebbe pure qualche compassione, ma quando