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memorie di famiglia 17

che detto doge si era collegato a offesa nostra col re Alfonso nostro inimico, e fu la commessione sua in sustanzia in ricordargli la amicizia che la casa sua aveva sempre avuta colla cittá nostra; ed e converso la continua inimicizia del re di Ragona contro alla cittá, casa e stato suo, e confortarlo a non volere essere in favore degli inimici contro agli amici. Trovò detto doge molto bene disposto a questi effetti; e gli

    ed a di 9 di novembre, el di di san Salvadore, fu fatto cavaliere dal papa in San Giovanni Laterano insieme con Tommaso Soderini.
     Andò di gennaio a Napoli con Pandolfo Pandolfini, dove stette pochi dí, ed al ritorno fu fermo a Roma etiam per pochi dí.
     Alla fine dell’anno 1465 andò con messer Bernardo Giugni a Milano per la morte del duca Francesco: tornò di giugno.
     D’aprile nel 1466 entrò vicario di Certaldo e perché era a Milano.
     Nel 66 di gennaio andò imbasciadore a Milano e poi venne col duca Galeazzo, e fu deputato lui ed Agnolo della Stufa commessari in campo.
     Tornò poi a Firenze e fu rimandato a Bologna di agosto 1467 per intrattenere e’ bolognesi disperati per e’ danni, e messer Giovanni. Andò di settembre 1468 a Siena per pochi di per dolersi del ricetto davano a’ fuorusciti.
     Di gennaio 1468 a Ferrara allo imperadore che tornava da Roma, con commissione di favorire la investitura del duca di Milano.
     Nel 1469 imbasciadore a Milano, donde tornò di dicembre.
     Andò al principio del 1470 o alla fine del 1469 vicario di San Miniato.
     Al principio del 71 capitano d’Arezzo, e di giugno commessario al Gorgo con Iacopo Lanfredini per certe differenzie.
     Andò nel 1472 vicario di Certaldo.
     Andò nel 73 con Pandolfo Rucellai imbasciadore a Ferrara a onorare le nozze del duca Ercole. Era prima nel 1463 andato a Mantova con Pier Francesco de’ Medici a onorare le nozze del marchese.
     Andò nel 74 vicario di Poppi.
     Di gennaio nel 74 andò imbasciadore a Vinegia: tornò di febraio nel 75.
     Andò nel 76 commessario a Pistoia per certe differenzie.
     Di dicembre nel 76 messer Tommaso e lui a Milano per la morte del duca Galeazzo; restòvi messer Tommaso, e lui tornò alla fine di febraio.
     Nel 78 sendo de’ dieci andò commessario in sul Poggio, dove giá era Iacopo suo fratello.
     Andò nel 79 di..... imbasciadore a Vinegia.
     Andò nel’80 di dicembre a Roma con undici altri imbasciadore, a dimandare la venia secondo e’ capitoli.