Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti autobiografici e rari, 1936 – BEIC 1843787.djvu/323

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savonaroliani 317

cia a te come fece al tale: li amici tuoi saranno tagliati a pezzi da’ nimici suoi e da’ barbieri; e morranne una gran parte degli amici tuoi nel coltello. Verranno barbieri crudeli come leoni, e chi verrá di qua e chi di lá. Italia, tu sarai data in mano di gente fiera, di gente strana, e faranno el peggio che potranno; ed a Roma sará peggio che a tutte le altre cittá; la vostra roba sará data nelle mani loro, e combatteranno poi insieme questi barbieri; ed a te dico, Phassur, che tu andrai in cattivitá di Babbillonia, tu e li abitatori di casa tua, e li amici tuoi che ti saranno restati, ed hanno a morire di morte eterna nello inferno. Io ti so dire che a questi tali gli è aparecchiato le sedie nello inferno, e lá sarete in Babbillonia ed in confusione.

Io ti dico che questi che mi perseguitano cadranno, chi di spada, chi di pestilenzia.

Quando Dio ebbe adoperato Ieremia quanto volse, lo buttò poi lá, e fecelo lapidare; cosí fará anche a questo martello: quando l’ará adoperato a suo modo, lo butterá lá.

— O frate, tu hai detto che tu non sarai mai cheto, e che, se tu avessi bene el capo in sul ceppo, che tuttavia dirai. — Se io vi dicessi el contrario di quello che io v’ho detto, non crediate, perché questa cosa è da Dio, ed ha andare a ogni modo innanzi; e quando bene fussi morto, dovete tenere per certo che andrá a ogni modo innanzi: ora, quando io dissi di parlare, se bene avessi el capo in sul ceppo, volli dire che io non ero mai per ridirmi. — Oh tu hai pure detto di predicare! — Questo si intende cosí, se Dio giá non dicessi che non si predicassi; ma quando Dio vorrá che io predichi, io predicherò e non guarderò alcuno in faccia.

Sono stato pregato da parte di chi regge di non predicare, e cosí si fará; perché Dio v’ha esauditi, e non esauditi; ma sappiate che Dio è fortemente adirato. Ricordatevi che a tempo di Lorenzo de’ Medici, e’ vennono a me cinque cittadini de’ principali, de’ quali ne è vivi ancora quattro, ed ammanirono, come da loro, che io non dicessi quelle cose. Io gli risposi che erano mandati, e che dicessino a Lorenzo che facessi penitenzia de’ suoi peccati, che Dio lo vuole punire lui e li suoi; ed a molti altri che mi dicevano che io sarei confinato, risposi: io non me ne curo; ma sappia questo, che io sono forestiero, e lui è cittadino el primo della cittá; lui se ne ha a andare, io ho a stare e non lui. Ricordatevi ancora, che quando anno fu levata via la predica che a chi veniva febricone, a chi pestilenzia ed a chi