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28 memorie di famiglia

essersi el duca in tutto dato al re Ferrando, e messer Luigi sendo in Firenze di contraria via al re, ed el re avendolo per inimico, el duca etiam gli cominciò a volere male. Cominciò negli ultimi tempi a cercare la amicizia del re, e solo per avere da lui un vescovado per messer Rinieri suo figliuolo; ma sendo giá molto vecchio e dependendo allora le cose della cittá piú da Lorenzo solo, che non avevono fatto prima né da lui né da Piero né da Cosimo, el re non fece quel conto di lui che arebbe fatto altra volta.

Ebbe quattro moglie, delle quali la prima chiamata Cosa fu de’ Peruzzi; la seconda chiamata Pippa fu figliuola di Nofri Parenti; la terza chiamata Nanna fu figliuola di Giovanni Vespucci; la quarta chiamata Lodovica fu de’ Venturi, e questa solo si maritò a lui che aveva giá piú di 75 anni sendo vedova, che era stata prima donna di Bartolommeo da Verrazzano. Non ebbe figliuoli di nessuna, se non della seconda, che n’ebbe tre figliuole femmine: la prima, Cosa per nome, maritò a Piero di Gino Capponi, la seconda per nome Agnola maritò con poca ventura a Piero di Andrea Velluti, la terza per nome Bianca maritò a Filippo di Filippo di messer Luca Pitti contra a sua voglia; ma fecelo per importunitá di messer Luca che era allora grande, ed a instanzia di Piero di Cosimo, che per satisfare a messer Luca ne lo strinse assai. Non ebbe figliuoli maschi se non un non legittimo chiamato Rinieri, che fu poi doppo la morte sua vescovo di Cortona. Ebbelo sendo a Pisa consolo del mare, di una schiava di Bindo Galletti cittadino pisano, ed a lui quando morí lasciò tutta la sua roba.


Iacopo di Piero Guicciardini1 nacque nel 1422, e sendo di etá sedici anni tolse per donna Guglielmetta figliuola di Fran-

  1. In margine:
     Giostrò di febraio 1446 in su la piazza di Santa Maria Novella ed ebbe l’onore; aveva giostrato prima e non avuto l’onore, diceva lui, per colpa d’altri. D’ottobre nel 1456 andò padrone di una galea in Levante