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86 ricordanze

sua per indiviso di uno podere ha comune con Galileo Galilei, con prezzo di fiorini cinquecentosessanta d’oro larghi a mia gabella, da pagarli di presente fiorini 60 d’oro larghi ed el resto in sei mesi prossimi, con condizione che per sodo di detti beni e’ fiorini 500 d’oro larghi subito che si pagassino s’avessino a rinvestire in Monte dí 3, 4 e 7 per cento, ed in capo di anni sei s’avessino a rinvestire nel medesimo modo gli altri ducati 60, e con piú altre condizione che appariscono per instrumento rogato detto di da ser Andrea Carani notaro fiorentino; e perché questi beni sono parte del medesimo podere che io tolsi a fitto da Galileo e furono giá di Carlo Girolami, e da lui lasciati doppo la morte delle sue figliuole a Bernardo Quaratesi e suoi eredi, io ebbi copia di quella parte del testamento e codicilli di Carlo ed informá’mi delle difese che vi erano; e cosí una nota di altri beni di detta madonna Papera, le quale cose scritte di mia mano sono legate insieme con lo instrumento della compera avuto in publico da ser Andrea predetto.

Pagossi in sul contratto fiorini sessanta; ed a dí 26 di marzo 1521 pagoronsi a madonna Lucrezia donna di Larione Nardi sua erede per la terza parte fiorini 166, s. 13, d. 4 d’oro e per lei si messono in deposito al monastero della Badia di Firenze con certe condizione come apparisce instrumento sotto di detto per mano di ser Pier Francesco di ser Maccallo. Ed a dí primo di luglio 1521 fiorini 166, s. 13, d. 4 d’oro a madonna Margherita donna di Mattio Cini sua erede per la terza parte, come appare per instrumento rogato da Maccallo in dí 14 di giugno 1521. Ed a dí 14 di aprile 1522 fiorini 166, s, 13, d. 4 d’oro in piú volte a madonna Maria donna di Francesco Rondinelli sua erede per un altro terzo, dei quali per sodo mio comperò crediti di Monte dí 7 % e gliene pagorono Rede di Piero Guicciardini e C.i setaiuoli de’ danari miei avuti per me da Iacopo Guicciardini.

Ricordo questo di come insino a dí 24 di settembre 1520 Luigi, Iacopo, Bongianni, Girolamo miei fratelli ed io facemo insieme con Guglielmo Nettoli compagnia nuova della seta