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98 discorsi politici


per Roncisvalle o per Val di Roncales, e dove venendo per rimettere el re don Giovanni e la reina Caterina regina naturale, hanno la inclinazione ed el favore della piú parte de’ populi. Aggiugnesi che questa maestá non è re di Castiglia, ma governatore; e se bene comanda insino a oggi questi regni assolutamente, per non ci essere troppi di questi grandi che abbino molto reputazione e seguito, e non avere subietto a chi si possino volgere rispetto alla pazzia della reina duenna Giovanna e la poca etá del principe don Carlo, ed inoltre perché el governo suo viene giustamente e si aparteneva a lui proprio per essere el piú coniunto, per esserne tanti anni stato vero re e per essere governo savio ed ordinato e di qualitá che è di grandissimo beneficio a queste provincie, non è però che questa ragione non lo abbi a fare procedere piú freddo alla guerra. Perché avendosi nella guerra a valere, come di sotto si dirá, delli aiuti e sussidi del regno, pare conveniente che li abbi a maneggiare con piú respetto che se e’ fussi re. È da considerare ancora che e’ pensi che quando lui avessi qualche cattivo successo, che e’ potrebbe seguire maggiore disordine, perché questi grandi non vivono molto contenti di lui, mossi non tanto dal bene publico de’ regni, quanto forse dalli appetiti loro privati; e quando si trovassi in declinazione, ogni alterazione o disubidienzia che nascessi di alcuno di loro, metterebbe questa sua governazione in grave pericolo; e tanto piú che a’ castigliani non piace la guerra con Francia, né hanno inimicizia naturalmente con franzesi, e massime parendo loro che la guerra non sia presa a beneficio o per causa di Castiglia, ma per conto di Napoli e delli interessi sua particolari.

La esperienzia adunche del tempo passato, corroborata colli argumenti detti di sopra, mostra che se questo re potrá scusarsi dal rompere con Francia di qua, lo abbi a fare volentieri, ma e’ non ci sono le ragioni meno vive. È el re di Francia tanto poderoso per molti respetti, che e’ non si può disegnare la guerra avere ad essere facile, ma che e’ bisogni farla con uno potente esercito e con sforzo grande, el quale