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124 discorsi politici


boccone che non s’ha da dubitare che lo leveranno via, e gli sará facile, sendo lui sanza forze, sanza appoggi e sanza riputazione. Non cognosciamo noi la astuzia e la avarizia spagnuola, non la cupiditá tedesca? non la ambizione naturale di tutti e’ príncipi? Lui è sanza figliuoli, sanza fratelli, di complessione, secondo si intende, debole; potrá mancare facilmente di morte naturale o dare colore di qualche morte artificiosa. Non ci inganniamo in questo: se e’ franzesi si escludono dalle cose di Italia, siamo pazzi se non tegnamo per certo che lo imperadore sará signore di Milano, e noi circundati da ogni banda ed in quelli pericoli che ho detto di sopra.

La nostra salute adunche consiste che e’ franzesi recuperino el ducato di Milano, e questo è in mano nostra in caso che loro passino, perché aggiunto gli aiuti nostri alle forze loro, non veggo difficultá che non abbino a vincere la impresa, perché gli spagnuoli non solo non aranno modo da potere stare in campagna, ma non potranno per mancamento di danari difendere lungamente le terre, le quali hanno bisogno di grossa provisione. Milano è oramai per sí lunghe spese molto esausto; di Spagna hanno avuto sempre pochi e tardi sussidi; hanno nel reame di Napoli posto tante taglie ed alienate tante delle entrate della corona che si può dire ne possono aspettare pochi danari; questa contribuzione di Italia in che loro fanno fondamento, non dura se non tre mesi, e finiti quegli, el papa che con difficultá vi si è condotto, ed è stato persuaso che in questo tempo la guerra si ultimerá, o cesserá o allenterá di contribuire. E’ fiorentini doppo e’ tre mesi non potranno piú, sí grossa soma gli hanno posta; e loro vi sono venuti non per volontá ma per la potenzia del cardinale de’ Medici; e’ sanesi e lucchesi per paura. Però non solo si straccheranno con questo tempo, ma come vegghino e’ franzesi in Italia e noi uniti con loro, tale ora tace che allora ardirá di parlare.

Nella impresa passata gli spagnuoli si valsono assai di danari del regno e di Milano, ed ebbono e’ populi piú freschi e piú gagliardi che non sono ora; ed all’incontro e’ franzesi ci vennono quasi a caso per soccorrere le reliquie dello stato