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I

[In favore della lega proposta da Massimiliano alla repubblica di Venezia.]


Massimiano re de’ romani, innanzi che fussi fatta la lega di Cambrai, nella dieta di Costanza, sotto titulo di rimettere Massimiano Sforza, ricercava e’ viniziani di lega per venire in Italia per la corona dello imperio ed a’ danni de’ franzesi, allora signori di Milano, offerendo loro partiti grandi. Trattavasi nel senato suo quid agendum; fu parlato da uno senatore per la parte affermativa in questo modo:

Tutta la difficultá di questa consulta, onorevoli senatori, consiste in considerare se el re de’ romani si unirá co’ franzesi in caso che noi rifiutiamo le dimande sue; perché avendo noi ora pace piacevole ed onorevole ed anche assai sicura, nessuna ragione può essere bastante a farci pigliare una guerra di travaglio e spesa assai, ogni volta che noi non dubitiamo che loro si unischino. Ma se noi presuppognamo che sia pericolo di questa unione, non credo che sia nessuno che neghi che sia da prevenire, perché è sanza comparazione piú utile essere insieme col re de’ romani contro al re di Francia, che aspettare che l’uno e l’altro re sia insieme contro a noi. Fare ora questo iudicio del futuro è cosa incerta, pure se io non mi inganno, molto potente sono le ragione che ci consigliano a temerne. Principalmente non è dubio che el re de’ romani sia per desiderarla, perché arde di voglia di venire in Italia, e questo non può fare o difficillimamente, se non ha lega co’