Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. I, 1929 – BEIC 1845433.djvu/96

Da Wikisource.
90 storia d'italia

alcuni pisani quel che avevano nell’animo di fare al cardinale di San Piero in Vincola, egli, il quale insino a quel dí non era forse mai stato autore di quieti consigli, gli confortò con gravi parole che considerassino non solamente la superficie e i princi*pi delle cose ma piú intrinsecamente quel che potessino in processo di tempo partorire. Essere desiderabile e preziosa cosa la libertá, e tale che meriti di sottomettersi a ogni pericolo quando, almeno in qualche parte, s’ha speranza verisimile di sostentarla. Ma Pisa, cittá spogliata di popolo e di ricchezze, non avere facoltá di difendersi dalla potenza de’ fiorentini; e essere fallace consiglio il promettersi che l’autoritá del re di Francia avesse a conservargli; perché quando bene non potessino piú in lui i danari de’ fiorentini, come verisimilmente potrebbono, atteso massime le cose trattate a Serezana, non avere sempre i franzesi a stare in Italia, perché per gli esempli de’ tempi passati si poteva facilmente giudicare il futuro; e essere grande imprudenza l’obligarsi a un pericolo perpetuo sotto fondamenti non perpetui, e per speranze incertissime pigliare con inimici tanto piú potenti la guerra certa, nella quale non si potevano promettere gli aiuti d’altri perché dependevano dall’altrui volontá e, quel che era piú, da accidenti molto vari; e quando bene gli ottenessino, non per questo fuggirebbono ma sarebbono piú gravi le calamitá della guerra, vessandogli nel tempo medesimo i soldati degli inimici e aggravandogli i soldati degli amici, tanto piú acerbe a tollerare quanto conoscerebbono non combattere per la libertá propria ma per l’imperio alieno, permutando servitú a servitú; perché niuno principe vorrebbe implicarsi, se non per dominargli, ne’ travagli e nelle spese d’una guerra, la quale, per le ricchezze e per la vicinitá de’ fiorentini, che mentre che avessino spirito non cesserebbono mai di molestargli, sostenere se non con grandissime difficoltá non si potrebbe.