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parte proceduto per conseguenza, perché in molti luoghi sono stati convertiti alla nostra religione gli abitatori.

Per queste navigazioni si è manifestato essersi nella cognizione della terra ingannati in molte cose gli antichi. Passarsi oltre alla linea equinoziale, abitarsi sotto la torrida zona; come medesimamente, contro all’opinione loro, si è per navigazione di altri compreso, abitarsi sotto le zone propinque a’ poli, sotto le quali affermavano non potersi abitare per i freddi immoderati, rispetto al sito del cielo tanto remoto dal corso del sole. Èssi manifestato quel che alcuni degli antichi credevano, altri riprendevano, che sotto i nostri piedi sono altri abitatori, detti da loro gli antipodi. Né solo ha questa navigazione confuso molte cose affermate dagli scrittori delle cose terrene, ma dato, oltre a ciò, qualche anzietá agli interpreti della scrittura sacra, soliti a interpretare che quel versicolo del salmo, che contiene che in tutta la terra uscí il suono loro e ne’ confini del mondo le parole loro, significasse che la fede di Cristo fusse, per la bocca degli apostoli, penetrata per tutto il mondo: interpretazione aliena dalla veritá, perché non apparendo notizia alcuna di queste terre, né trovandosi segno o reliquia alcuna della nostra fede, è indegno di essere creduto o che la fede di Cristo vi sia stata innanzi a questi tempi o che questa parte sí vasta del mondo sia mai piú stata scoperta o trovata da uomini del nostro emisperio.


X

Dolore e cruccio del re e della corte di Francia pel cattivo esito della campagna in Italia. Timori de’ partigiani dei francesi; inazione di Consalvo. Fuga del Valentino presso Consalvo e sua prigionia in Ispagna. Tregua tra il re di Francia e i re di Spagna. Rapine di soldati spagnuoli nel reame di Napoli.

Ma ritornando al proposito della nostra narrazione, e alle cose che dopo l’essersi arrenduta agli spagnuoli Gaeta nell’anno mille cinquecento quattro succederono, le novelle della