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oltre a essersi proveduti d’altre armi condotto a’ soldi loro e per governare tutte le loro genti, benché senza titolo, il baglí d’Occan capitano riputato nella guerra, con cinquanta lancie franzesi; persuadendosi che, per essere uomo del re di Francia e menando con volontá del re le cinquanta lancie che aveva da lui in condotta, quegli de’ quali temevano avessino a procedere con piú rispetto, e che oltre a questo in ogni bisogno loro avessino a essere piú pronti gli aiuti regi: alla giunta del quale, raccolte insieme tutte le genti, tagliorono la seconda volta le biade de’ pisani; non però per tutto il paese, perché l’entrare nel Valdiserchio non era senza pericolo, essendo quella valle situata tra monti e acque e in mezzo tra Lucca e Pisa. Espedito di dare il guasto, andò il campo a Vico Pisano, il quale si ottenne senza difficoltá: perché il baglí, minacciando cento fanti franzesi che v’erano dentro che e’ sarebbono puniti come inimici del re e promettendo loro il soldo di uno mese, fu operatore che se n’uscissino; per la partita de’ quali furono costretti quegli di Vico Pisano arrendersi liberamente. Preso Vico, si circondò subito la Verrucola dove erano pochi difensori, perché non vi entrasse nuova gente; e condottevi di poi per quegli monti aspri con difficoltá grande l’artiglierie, quegli di dentro aspettati pochi colpi s’arrenderono, salvo l’avere e le persone. È il sito del monte della Verrucola, nella sommitá del quale era stata fabbricata una piccola fortezza, nelle guerre lunghe che si fanno nel contado di Pisa, di molta importanza; perché, vicino a Pisa a cinque miglia, non solo è opportuno a infestare il paese circostante, e insino in sulle porte di quella cittá, ma ancora a scoprire tutte le cavalcate e genti che n’escono; e il quale, in questa guerra, e da Paolo Vitelli e da altri era invano piú volte stato tentato. Ma la confidenza che i pisani aveano avuta che avesse a difendere Vico Pisano, senza l’acquisto del quale non potevano i fiorentini mettersi a campo alla Verrucola, era stata cagione che non l’aveano proveduta sufficientemente. Spaventò molto i pisani la perdita della Verrucola; e nondimeno, ancora che e’ ricevessino tanti danni, avessino pochissimi soldati forestieri