Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. III, 1929 – BEIC 1846967.djvu/107

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libro nono - cap. xviii 101

cedole per le quali se gli intimava la convocazione del concilio, con la citazione che vi andasse personalmente. Perché il vescovo Gurgense, benché partito che fu da Modona avesse camminato alquanti dí lentamente, aspettando risposta dallo oratore del re di Scozia (ritornato da lui a Bologna) sopra le proposte che ’l pontefice medesimo gli aveva fatte, nondimeno essendo venuto con risposte molto incerte, mandò subito tre procuratori in nome di Cesare a Milano; i quali, congiunti co’ cardinali e co’ procuratori del re di Francia, indissono il concilio, per il primo dí di settembre prossimo, nella cittá di Pisa.

Voltorono i cardinali l’animo a Pisa come luogo comodo, per la vicinitá del mare, a molti che aveano a venire al concilio, e sicuro per la confidenza che il re di Francia avea ne’ fiorentini, e perché molti altri luoghi, che ne sarebbeno stati capaci, erano o incomodi o sospetti a loro, o da potere essere con colore giusto ricusati dal pontefice. In Francia non pareva onesto il chiamarlo, o in alcuno luogo sottoposto al re; Gostanza, una delle terre franche di Germania proposta da Cesare, benché illustre per la memoria di quel famoso concilio nel quale, privati tre che procedevano come pontefici, fu estirpato lo scisma continuato nella Chiesa [circa quaranta] anni, pareva molto incomodo; sospetto all’una parte e all’altra Turino, per la vicinitá de’ svizzeri e degli stati del re di Francia; Bologna, innanzi si alienasse dalla Chiesa, non era sicura per i cardinali, dipoi era il medesimo per il pontefice. E fu ancora, nella elezione di Pisa, seguitata in qualche parte la felicitá dello augurio, per la memoria di due concili che vi erano stati celebrati prosperamente: l’uno quando quasi tutti i cardinali, abbandonati Gregorio [duodecimo] e Benedetto [tredecimo] che contendevano del pontificato, celebrando il concilio in quella cittá, elessono in pontefice Alessandro quinto; l’altro piú anticamente quando...1 Aveano prima i fiorentini

  1. [Le edizioni precedenti quella del Gherardi, con lieve variante fra loro, per spostamenti di parola, compiono il periodo cosí: «piú anticamente fu celebrato