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libro decimo - cap. xi | 171 |
dati e del popolo; di maniera che per universale giudicio si confermava, non avere, giá parecchi secoli, veduta Italia nelle opere militari una cosa simigliante.
XI
Recuperata Brescia e l’altre terre perdute, delle quali Bergamo, ribellatasi per opera di pochi, aveva, innanzi che Fois entrasse in Brescia, richiamati popolarmente i franzesi, Fois, poiché ebbe dato forma alle cose e riposato e riordinato l’esercito, stracco per sí lunghi e gravi travagli e disordinato parte nel conservare parte nel dispensare la preda fatta, deliberò, per comandamento ricevuto dal re, di andare contro all’esercito de’ collegati; il quale partendosi dalle mura di Bologna si era fermato nel bolognese: astringendo il re a questo molti urgentissimi accidenti, i quali lo necessitavano a prendere nuovi consigli per la salute delle cose sue.
Cominciava giá manifestamente ad apparire la guerra del re di Inghilterra: perché se bene quel re l’aveva prima con aperte parole negato e poi con dubbie dissimulato, nondimeno non si potevano piú coprire i fatti molto diversi. Perché da Roma si intendeva essere venuto, con lungo circuito marittimo, essere finalmente arrivato lo instrumento della ratificazione alla lega fatta; sapevasi che in Inghilterra si preparavano genti e navili e in Ispagna navi per passare in Inghilterra, ed essere gli animi di tutti i popoli accesi a muovere la guerra in Francia; e opportunamente era sopravenuta la galeazza del pontefice carica di vini grechi, di formaggi e di sommate, i quali, donati in suo nome al re e a molti signori e prelati, erano ricevuti da tutti con festa maravigliosa; e concorreva