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2 storia d'italia

de’ viniziani, procurava di concordargli con Cesare, sperando per questo mezzo non solo di separarlo dal re di Francia ma che, unito seco e co’ viniziani, gli moverebbe la guerra; la qual cosa perché, per le necessitá di Cesare, gli succedesse piú facilmente interponeva l’autoritá sua con gli elettori dello imperio e colle terre franche che nella dieta di Augusta non gli deliberassino alcuna sovvenzione. Ma quanto piú si maneggiava questa materia tanto piú si trovava dura e difficile; perché Cesare non voleva concordia alcuna se non ritenendosi Verona, e i viniziani, ne’ quali il papa avea sperato dovere essere maggiore facilitá, promettendosi in qualunque caso d’avere a difendere Padova e che tenendo quella cittá dovesse il tempo porgere loro molte occasioni, dimandavano ostinatamente la restituzione di Verona, offerendo di pagare, in ricompenso di quella, quantitá grandissima di danari. Né cessava il pontefice di stimolare occultamente il re di Inghilterra a muovere guerra contro al re di Francia, rinnovando la memoria delle inimicizie antiche tra quegli regni, dimostrando l’occasione d’avere successi felicissimi, perché se egli pigliava l’armi contro al re, molt’altri, a’ quali era o sospetta o odiosa la sua potenza, le piglierebbono; e confortandolo ad abbracciare con quella divozione che era stata propria de’ re di Inghilterra la gloria che se gli offeriva, di essere protettore e conservatore della sedia apostolica, la quale altrimenti era per l’ambizione del re di Francia in manifestissimo pericolo: alla qual cosa lo confortava medesimamente, ma molto occultamente, il re d’Aragona.

Ma quel che importava piú, il pontefice continuando co’ svizzeri le pratiche cominciate per mezzo del vescovo di Sion (la cui autoritá era grande in quella nazione, e il quale non cessava con somma efficacia di orare a questo effetto ne’ consigli e di predicare nelle chiese), avea finalmente ottenuto che i svizzeri accettando pensione di fiorini mille di Reno l’anno per ciascuno cantone, si fussino obligati alla protezione sua e dello stato della Chiesa, permettendogli di soldare, per difendersi da chi lo molestasse, certo numero de’ fanti loro: la