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venuto a Carpi, di andarvi a campo, se la qualitá del tempo non gli avesse impedito il condurre l’artiglierie, per quella via, non piú lunga di dieci miglia, che è tra Ruolo e Carpi, la quale è peggiore di tutte le strade di Lombardia; le quali, la invernata, sfondate dall’acque e piene di fanghi, sono pessime. Certificossi oltre a questo ogni dí piú Ciamonte, Modona essere stata data veramente a Cesare; perciò convenne con Vitfrust di non offendere Modona né ’l suo contado, ricevuta all’incontro promessa da lui che ne’ movimenti tra ’l pontefice e il re cristianissimo non favorisse né l’una né l’altra parte.

Sopravenne pochi dí poi infermitá grave a Ciamonte, il quale portato a Coreggio finí dopo quindici giorni l’ultimo dí della vita sua; avendo innanzi morisse dimostrato con divozione grande di pentirsi sommamente dell’offese fatte alla Chiesa, e supplicato per instrumento publico al pontefice che gli concedesse l’assoluzione: la quale, conceduta che ancora viveva, non potette, sopravenendo la morte, pervenire alla sua notizia. Capitano, mentre visse, di grande autoritá in Italia, per la potenza somma del cardinale di Roano e per l’amministrazione quasi assoluta del ducato di Milano e di tutti gli eserciti del re, ma di valore inferiore molto a tanto peso: perché, costituito nel grado infimo degli uomini non sapeva da se stesso l’arti della guerra né prestava fede a quegli che le sapevano. Di maniera che, non essendo dopo la morte del zio sostentata piú la insufficienza dal favore, era negli ultimi tempi venuto quasi in dispregio de’ soldati; a’ quali perché non rapportassino male dí lui al re, permetteva grandissima licenza: in modo che ’l Triulzo, capitano nutrito nella antica disciplina, affermava spesso con sacramento, non volere mai piú andare negli eserciti franzesi se non vi fusse o il re proprio o egli superiore a tutti. Aveva nondimeno il re destinato, prima, di dargli successore... monsignore di Lungavilla, benché illegittimo, del sangue regio; non seguitando tanto la virtú quanto, per la nobiltá e per le ricchezze, l’autoritá e l’estimazione della persona. Per la morte di Ciamonte ricadde, secondo gli instituti di Francia, insino a nuova ordinazione del re, il governo del-