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96 storia d'italia

non si potevano mandare per il paese de’ viniziani se non con grave pericolo. Intesa poi l’opposizione de’ viniziani, dimandorno i tedeschi maggiori aiuti, variando eziandio nel tempo del passare la montagna e nel cammino: e perciò fu ordinato che il marchese di Pescara, che era arrivato nel modonese, si voltasse nel mantovano; al quale furno mandati dal campo cento uomini d’arme e trecento fanti spagnuoli. Ultimatamente i tedeschi, impazienti di aspettare il tempo che aveano significato, feceno di nuovo intendere volere anticipare cinque dí; affermando che aspetterebbono alle radici di Monte Baldo i cavalli un dí solamente e, non venendo, ritornerebbeno indietro. Al qual tempo non potendo esservi il marchese di Pescara, fu necessario che dal campo vi andassino con grandissima celeritá Guido Rangone e Luigi da Gonzaga: provedimenti tutti fatti superfluamente, perché, come Prospero aveva sempre affermato, non potevano i viniziani impedire il passaggio a seimila fanti, quanti tra tedeschi e grigioni erano questi, l’ordinanza de’ quali arebbe sostenuti i loro cavalli, né i fanti italiani arebbono avuto ardire di opporsegli. Per la quale ragione, e perché il senato, aborrente dalle occasioni di ridurre la guerra nello stato proprio, aveano voluto sodisfare a’ franzesi piú con le dimostrazioni che con gli effetti, le genti de’ viniziani, il dí innanzi che i tedeschi dovessino passare, si ritirorno verso Verona; donde i tedeschi, senza alcuno ostacolo, passorno a Valeggio e il dí seguente nel mantovano.

Ma arrivato che fu il marchese di Pescara nel campo, l’esercito, stato a San Lazzero tredici dí, andò il dí seguente ad alloggiare a San Martino, ... miglia appresso a Parma dalla parte di verso il Po; col quale il dí medesimo si congiunsono i fanti tedeschi e i grigioni. Cosí essendo ridotte insieme tutte le forze destinate, si cominciò a consultare quello che fusse da fare: proponendo una parte del consiglio si attendesse all’espugnazione di Parma, per essere la prima terra della frontiera, e la quale non era sicuro lasciarsi alle spalle, né per lo esercito che andasse innanzi, rispetto alla incomoditá