Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/18

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magnificenzia ebbe tanta riputazione, che forse dalla declinazione di Roma insino a’ tempi sua nessuno cittadino privato n’aveva avuta mai tanta. E in tutte queste cose viveva in casa come privato e civilmente, tenendo conto ancora delle possessione, che n’aveva infinite, e delle mercatantie, nelle quali ebbe tanto successo, che non fu uomo che si impacciassi seco, o come compagno o come governatore, che non ne arricchissi.