Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/195

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XIX.

Luigi XII occupa Io stato di Milano. — Il duca Lodovico fugge in Germania. — Accordi di Firenze col re. — Cesare Borgia occupa Imola e Forli. — La decima scalata. — Il duca Lodovico racquista Milano, ma è di nuovo vinto dai francesi e condotto prigioniero in Francia. In questo tempo, e poi che el campo nostro si levò da Pisa ed innanzi fussi morto Paiolo Vitelli, e’ franzesi, e con loro messer Gian Iacopo da Triulci fuoruscito di Milano ed inimico del duca, scesi in sullo stato di Milano, presono Non, castello fortissimo, ed altri luoghi di quello stato; da altra banda e’ viniziani roppono guerra di verso Lodi. Ma perché el duca si rincorava difendersi da’ viniziani con poca perdita e gli premevano piú e’ franzesi, spinse tutte le gente sua a Alessandria della Paglia alle frontiere de’ franzesi sotto messer Galeazzo da Sanseverino, el quale era bellissimo giostratore, ma per viltá e poca esperienzia nella arte militare non punto atto a guidare uno campo; dove venendo e’ franzesi doppo uno acquisto prestissimo di Valenza, Tortona ed altri luoghi circumstanti, inviliti bruttamente sanza aspettargli abandonorono Alessandria, in modo che tutta quella provincia si dette subito a’ franzesi; ed el duca sbigottito, non avendo soccorso di luogo alcuno, dubitando non essere rinchiuso in Milano, accompagnato da monsignore Ascanio suo fratello, da messer Galeazzo da Sanseverino ed altri gentiluomini, insieme co’ figliuoli e col tesoro si fuggi nella Magna, e lasciò el castelletto bene guardato, fattone castellano Bernardino da