Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/244

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XXIII.

Riforma interna della costituzione fiorentina: istituzione del gonfalonierato a vita. — Imprese del Valentino. — Lega di diversi principi contro di lui. — Elezione di Piero Soderini a gonfaloniere a vita. — I collegati fanno pace col Valentino che li attira a Sinigaglia e li fa uccidere. Assettati con somma laude e felicitá questi disordini che apartenevano alla conservazione dello imperio e della quiete di fuora, la signoria volse gli animi a riordinare le cose e lo stato della cittá, per la disordinazione del quale nascevano tutti gli altri disordini e confusione, che erano di natura che perseverandosi (■’ in essi, ciascuno dubitava avere a vedere el fine ed ultimo esterminio della cittá. In che s’ha a intendere che e’ sarebbe difficile immaginarsi una cittá tanto conquassata e male regolata quanto era la nostra; e tutto el male procedeva per non vi essere uno o piú uomini particulari che vegghiassino fermamente le cose publiche e che avessino tale autoritá che, consigliato quello fussi utile a fare, potessino di poi essere instrumenti a condurlo a esecuzione; anzi mutandosi di due mesi in due mesi le signorie, e di tre e quattro in tre e quattro e’ collegi, ognuno per la brevitá del tempo che aveva a essere in magistrato, procedeva con rispetto e trattava le cose publiche come cose di altri e poco apartenente a sé. Aggiugnevasi che e’ signori ed e’ collegi, per e’ lunghi (i) [Il ms. ha perstrevandosi.\