Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/256

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unione tra loro, lo effetto della quale fu che el re permetteva al Valentino insignorirsi di Bologna, di Perugia e di Cittá di Castello, e lui gli prometteva nel reame tutti e’ favori possibili. E però sendo tornato Valentino in Romagna e preparandosi alla impresa di Bologna, sentito che ebbono questo Vitellozzo e gli Orsini e quella fazione, perché non avevano ancora notizia quello che si fussi designato degli stati loro, considerando che se el Valentino pigliava Bologna, arebbono tutti a stare a sua discrezione, si ristrinsono insieme e deliberorono fare forza di opprimere la grandezza del Valentino, innanzi che crescessi piú. Furono in questa intelligenzia messer Giovanni Bentivogli, pel pericolo ed interesse suo e perché era parente nuovamente degli Orsini, Pandolfo Petrucci, Giampaolo Baglioni, gli Orsini, Vitellozzo, Liverotto da Fermo ed el duca Guido di Urbino al quale si obligorono rendergli e conservagli lo stato suo. E cosi accendendosi uno principio di nuovo fuoco, la cittá diminuí assai la paura del Valentino, e cosi di Vitellozzo e degli altri.

Nel quale tempo, secondo la provisione fatta di agosto, si venne alla creazione del gonfaloniere a vita; e ragunato el consiglio grande dove intervenne piú che duemila persone e fatte le nominazione, nelle quale nominò ognuno che volle nominare, andorono a partito e’ nominati che furono piú di dugento; e lo effetto fu che nella prima squittinazione vinsono solo tre, che furono messer Antonio Malegonnelle, Giovacchino Guasconi e Piero Soderini; e riandati a partito la seconda volta, non vinse se non Piero Soderini, el quale riandando solo la terza volta, vinse el partito; in modo che, benché el publico non scoprissi chi era fatto, nondimeno necessariamente si manifestò, poi che la seconda e terza volta andò lui solo; e cosi rimase fatto gonfaloniere di giustizia a vita Piero di messer Tommaso Soderini, che a pena aveva cinquant’anni non ancora finiti.

Le cagione perché lui fu in tanto magistrato preposto a tutti gli altri furono molte: era di casa buona e nondimeno non piena di molti uomini, né copiosa di molti parenti; era