Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/286

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mero di piú che mille uomini altro che centosei fave bianche. Fatta adunche la deliberazione, si attese ad eseguire ed ordinare che a di... di settembre fussino a campo. Intanto Consalvo, udito questo apparato, fatto chiamare Ruberto Acciainoli, si era molto doluto, dicendo questo essere contro alla fede datagli di non andare a campo a Pisa, e minacciando che vi manderebbe aiuto; a che replicandosi per Ruberto non avere notizia di questa promessa, lui chiamò in testimonio Prospero Colonna, el quale disse, el cardinale Soderino avergliene promesso per parte del gonfaloniere. Rispose Ruberto giustificando la cittá, che non era obligata per le promesse del gonfaloniere; ma non giovando nulla, Consalvi gli disse che voleva che ritornassi a Firenze e facessi imbasciata che ira otto di sarebbono in Pisa le genti sue. Ritornato Ruberto, e riferendo al gonfaloniere, lui sorridendo rispose: «Ruberto, fra otto di areno noi acconcio e’ casi nostri»; tanto era ostinato nella opinione sua. Intanto ordinandosi el campo, messer Krcole Bentivogli chiese el titolo di capitano, el quale ottenne non per voluntá della cittá, ma perché non si partissi. Venne adunche el campo a Pisa a di sei di settembre, e nello alloggiare fu morto el cavallo sotto a messer Krcole; ed a’ di otto la signoria fece venire in Firenze la tavola di Santa Maria Impruneta. Ma come la impresa fu presta e temeraria, cosi fu debole e vituperoso el successo: perché non si scoprendo in Pisa inteiligenzia alcuna, el capitano e commessario sbigottirono assai, che aveano in su questo disegno fondata la maggiore parte della speranza loro; e di poi avendo gittate colle artiglierie in terra parecchi braccia di muro, e volendo dare la battaglia, fu ne’ nostri fanti tanta viltá e si poco ordine, che bruttamente ributtati non feciono effetto alcuno; e di poi, giugnendo in Pisa alcuni fanti spagnuoli mandati da Consalvi, fu necessario levarsi da campo, perduta ogni speranza, con gran carico del capitano, del commessario e del gonfaloniere. Cosi segui secondo el parere de’ savi; co’ quali s’aveva a procedere, non colia moltitudine la quale non sa e non considera le circumstanzie delle cose e volenterosa si muove a ogni speranza;