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Pagina:Guida al Lago d'Iseo.djvu/99

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Da Rogno a Breno.


Salendo a ritroso dell’Oglio alla di lui destra, ovvero dal lato occidentale da Lovere a Cividate, oltre l’ingresso della Valle d’Angolo a Boerio, lasciansi a mano manca ed ai confini di Valle Scalve due notevoli centri montani: Borno e Losio, che nel medio evo pel loro isolamento formavano quasi due repubblichette da sè, e che meritano d’essere visitati. Borno è nella valletta tributante il Trobiolo, Lozio in capo a quella donde scende il Lanico. Buone vie mulattiere vi salgono, partendo, quella per Borno da Erbanno ad un chilometro da Boerio, quella per Lozio da Malegno in fianco a Cividate.


Erbanno è nome antico umbro. Orvieto pria s’appellava Erbanno, E il sito più aprico e meglio vinifero della valle, e dove tra il verde brillante dei pampini sorgono le chiome miti e pallide degli ulivi. Nella chiesa della Madonna ha preziose reliquie a fresco di Calisto da Lodi. Del feudo che vi aveano i Federici serba segni in resti di torri, in salde magioni, delle quali notevole è quella Balardini della fine del secolo XVI. Ove spiccasi dalla via nazionale il braccio che mena ad Erbanno, sta la chiesetta di S. Martino con campaniletto del secolo XV, con a