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Regione VI — Isola II.

CASA DI SALLUSTIO

4.) Così chiamata, per l’epigrafe che leggevasi sul muro esterno, ora quasi perduta: c. sallvstivm m. f. ma era posseduta da un tale Aulo Cossuzio Libanio, siccome leggevasi in un suggello quivi rinvenuto.

Può considerarsi come la migliore di questa strada. Nei laterali del vestibolo sono due botteghe che fanno parte dell’abitazione.

Passato il vestibolo, si entra in un atrio scoperto senza porticato con sei camere laterali. Sono osservabili i lavori dei capitelli e dei fregi di stucco. Nel centro è l’impluvio, ove eravi una base di marmo, sulla quale si rinvenne un gruppo di bronzo di una immensa bellezza per la purità dello stile greco, figurante Ercole che vince la cerva, dalla bocca della quale usciva un getto d’acqua.

A dritta dell’atrio si passa ad altro appartamento segreto. Il gran quadro che copre il muro di fronte rappresenta Diana nuda al bagno, nel momento che vien sorpresa da Atteone, il quale è avventato da due cani. Nei lati sono altri due quadri, uno dei quali rappresenta il rapimento di Europa; e l’altro Elle caduta nell’Egeo, mentre Frisso passa a nuoto sopra un Ariete.

Dall’uno e l’altro lato si trovano due camere da letto. Il cubicolo a destra ha il pavimento decorato di