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riconciliazione. 97


— La roba è qui sul mio petto, ripigliò il giovane fermandosi di fronte a Cecilia.

— Ma di qual roba parlate?

— Di quella che mi ha consegnato il signor maestro Polli e che debbo depositare nelle mani di lei. Il Polli, del resto, è un vero pollo spennacchiato e granelloso fino alla radice dei capelli, il che però non impedisce che sia un uomo molto piacevole e spirante bontà. Faccio la consegna, signora Rigotti?

— Vediamo infine di che cosa si tratta,

— Ecco: si tratta di una lettera che io le porgo in ginocchio, ad imitazione d’un paggio. Va bene così?

E, piegandosi graziosamente, presentò su la punta delle dita la lettera del maestro Polli.

Un sorriso languido, al pari di quello di un ammalato, errò su la bocca di Cecilia, il cui grand’occhio ebbe un lampo scontrandosi nello sguardo innocentemente inverecondo del giovanotto. La mano della Rigotti prese tutt’insieme