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Pagina:Guido Carocci, Il ghetto di Firenze.djvu/16

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14 il ghetto di firenze


Due di questi capitelli, buttati giù senza tanti riguardi, sbocconcellati dalle sassate dei monelli che si lasciarono padroni di abbattere senz’ombra di riguardo le baracche e i fabbricati del Vecchio Mercato, furono portati in un magazzino insieme ad altri oggetti di qualche importanza e mi lusingo che non sieno andati distrutti o dispersi.

Riepilogando: l’esistenza del Campidoglio fiorentino è cosa certa; della località dov’esso sorgevasi hanno non dubbie memorie e da queste si rileva che anche una parte del quadrato che servì poi di Ghetto, sorse sulle rovine degli antichi fabbricati compresi entro le mura di quel luogo sacro alla religione ed alla patria. Muraglie fortissime che s’incontrano specialmente ai piani terreni e nelle cantine, possono essere traccie delle costruzioni romane; gli studj che si potrebbero fare e che speriamo si facciano, varranno a schiarire sempre più i dubbi di questo antico periodo di storia fiorentina.