Pagina:Guido Carocci, Il ghetto di Firenze.djvu/21

Da Wikisource.

il ghetto di firenze 19


Allora furono innumerevoli i palazzi, le torri, le case abbattute e smantellate tanto da dover dire che tutta Firenze fu riempita di macerie. In questa parte di Firenze della quale ci occupiamo, le distruzioni furono specialmente infinite. Vi si abbatterono i palazzi, le torri le case dei Figli Della Tosa, degli Arrigucci che erano in grandissimo numero, dei Renovandi, dei Medici, tutti edifizi solidi e grandiosi.

Però i Guelfi non tardarono a riconquistare il perduto potere e tornati a Firenze, risollevarono molte delle case loro dalle macerie e le resero forti e belle come per lo innanzi.

Le fazioni dei Bianchi, e dei Neri, le lotte fra i Grandi ed i Popolani, trovarono di nuovo queste torri e questi palazzi che parevano castelli, pronti all’offesa e alla difesa, sicchè essi furono teatro di nuove zuffe, come le altre fiere e sanguinose.

Quando si pensi che nel furore de’ partiti Bianco e Nero i Della Tosa ed i Brunelleschi furono, l’anima, la forza, quasi la guida del secondo, è facile immaginare di quanti avvenimenti, di quante radunate, di quanti scompigli, di quanti episodi furono teatro le case loro poste in questa località.

E non sarebbe nemmeno il caso di andare a ricercare e riunire tutti quanti i ricordi storici,