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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/14

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2 I DINTORNI DI FIRENZE.

La Via dell’Argine, poco dopo lo sbocco di Via della Bella Riva che muove dalla Via Aretina, conduce alla località chiamata

La Casaccia, in luogo della quale è oggi una villa. L’antica Casaccia, che apparteneva nel xv secolo a Bartolino di Baccio degli Organi, era stata distrutta dalle acque dell’Arno che in questa località formano dei gorghi pericolosi, urtando contro gli sproni e le grandiose opere di muratura che, con notevolissimo dispendio, vennero più volte eseguite dalla Repubblica e dal governo Mediceo a difesa dell’argine minacciato dalle piene.

La Via Aretina, oltrepassato il Piazzale della Barriera, traversa il subborgo chiamato

Il Madonnone, dalla figura di proporzioni maggiori del vero della Vergine, dipinta in un tabernacolo o maestà situato sull’angolo della Via di S. Salvi. Il tabernacolo, tutto adorno di affreschi di maniera Giottesca, tanto nella sua parte interna, come nell’esterne pareti, sorgeva in origine all’imboccatura della viottola, che attraversando i poderi dei Monaci Vallombrosani, conduceva alla Badia di S. Salvi. Molti di quelli affreschi erano stati nei secoli passati coperti di bianco, perchè ridotti in grave stato di deperimento; ma anni addietro i resti tuttora esistenti, e, dove l'affresco era scomparso, i disegni fatti sull'arriccio di calcina, vennero accuratamente rimessi in luce e riparati.

Abbazia di S. Salvi. — Nell'XI secolo sorgeva in questo luogo, che allora si chiamava Partinule, un piccolo oratorio intitolato a S. Salvi e fu nel 1048 che Piero di Gherardo e Lando di Teuzzo padroni di questo oratorio, cominciarono la costruzione di un convento secondo l’ordine di S. Benedetto, ponendolo sotto la dipendenza del monastero di Vallombrosa.

Il nuovo monastero, se ottenne il favore dell’imperatore Arrigo II che lo prese sotto la sua protezione e lo fece esente da ogni dazio, dovette però subire tristi vicende. Difatti nel 1062 il simoniaco vescovo di Firenze, Pietro Mezzabarba, in odio a Giovan Gualberto fondatore dei Vallombrosani, fece assaltare dai suoi soldati il con-