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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/276

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234 I DINTORNI DI FIRENZE.

questa villa che passò poco dopo ad un Zanobi chiavajolo che nel 1442 la vendeva a Piero di Cosimo de’ Medici. Fece parte del grandioso possesso Mediceo di Careggi che passò dipoi a far parte dei beni de’ Granduchi. Nel 1631 a dì 1° d’ottobre, il Conte Prospero Bentivoglio di Bologna prese a livello dal Granduca Ferdinando questa villa per se e suoi discendenti, mediante il semplice obbligo di fornire ogni anno due astori per le caccie di Sua Altezza Serenissima. I Bentivoglio possederono fino al secolo scorso questa villa che appartenne dipoi e servì di gradita villeggiatura al Prof. Ferdinando Zannetti medico, patriotta illustre e Senatore del Regno.

Belcanto. - Villa Parri. — Flaminio e Battista Veneri comprarono nel 1480 da Sinibaldo di Domenico Sernelli un podere sul quale edificarono una casa da signore che venderono nel 1537 a Gio. Battista di Antonio Signesi. Diamante Signesi l’alienò nel 1575 a Domenico Beilesi per rivenderla a Domenico Mazzanti nel 1615; sempre per compra passò nel 1619 in Tommaso Tatti, nel 1631 a Girolamo Del Pace, e poco dopo in Antonio Dei dal quale l’acquistava nel 1679 Alessandro di Filippo Fiorini che la lasciò in eredità ai Verdi. Poco tempo addietro era di proprietà Silli.

Chiesa di S. Pietro a Careggi. — Posta quasi nel centro della deliziosa collina disseminata di antichi palazzi di campagna e di ville eleganti, questa chiesa è d’antichissima fondazione; ma in origine non fu che una semplice cura dipendente dalla pieve di S. Stefano in Pane. Nella sua primitiva costruzione era a tre navate ed aveva la fronte rivolta a ponente; ma abbattuta nel XIV secolo da un terremoto, fu ricostruita ad una sola nave e capovolta. Era di patronato dell’antica famiglia de’ Pilli alla quale si sostituirono nel 1483 i Medici divenuti padroni di molta parte del territorio della parrocchia; ma anch’essi nel 1560 rinunziarono ai loro diritti a favore dell’Arcivescovo il quale nell’anno stesso la dichiarò Prioria. Restaurata nel 1808, fu ridotta totalmente a carattere moderno e nelle sue decorazioni apparisce abbastanza ricca ed elegante. Fra i molti distinti sacerdoti che ressero questa chiesa