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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/38

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24 I DINTORNI DI FIRENZE.

vincitori da Montaperti. Alla metà del xv secolo, Ser Appollonio prete di S. Romolo di Firenze la vendeva a Giovanni di Alessandro Portinari insieme ad altri beni appartenenti a Manno Donati. I Portinari la lasciarono allo Spedale di S. Maria Nuova dal quale la prese a livello nel 1531 Giovanni di Pandolfo Pandolfini. Alla morte di lui tornò allo Spedale.

Palagiaccio già il Palagio. - Casa Vigezzi. — Fino ad una trentina d’anni addietro, sull’alto d’un colle dov’è oggi una casa colonica, sorgevano i ruderi di un edifizio d’antichissima costruzione. Era questo appunto un castelletto della famiglia Donati, uno dei due palagi nel popolo di Quintole che i Ghibellini distrussero dopo Montaperti in danno di Simone, Benso e Taddeo Donati. Nel 1320 Francesca Visdomini moglie d’Andrea di Taddeo Donati vendè metà del podere del Palagio a suo fratello Zanobi. Rassettato alla meglio, il vecchio palagio, servì più tardi di villa ad una famiglia Fumanti dalla quale passò nei Baldesi.

Fonte degli Asini. - Villa Baldini. — Fu fin da tempo remoto villa dalla famiglia Giuochi, dalla quale la comprò il 27 novembre 1496 lo Spedale di S. Maria Nuova al quale appartenne fino a tempi relativamente moderni.

Pian di Quintole. - Casa Pratesi — Era un altro possesso dei Donati, che Francesco di Taddeo vendè nel 1361 a Tuccio Del Bene. Nel XV secolo era dei Gherardini Della Rosa; dai quali passò nei Pitti e da questi nel XVII secolo nei Miniati. Nel 1726 dai Gatteschi l’ebbero i Pratesi.

La Rosa. - Villa dei PP. Scolopi. — Era un podere che faceva parte del precedente possesso e dove fu fabbricata dipoi una villa che nel XVII secolo era dei Miniati. Da loro la comprarono il 12 gennaio 1767 i Padri degli Scolopi ai quali appartiene tuttora.

Gualchiere di Quintole. — Anche presso Quintole, in una località che si diceva Castagneto, furono degli edifizj ad uso di mulini e gualchiere d’arte della Lana. Appartenevano ai Donati e dopo Montaperti vennero smantellati da’ Ghibellini. Nel 1344 parte di queste gualchiere con casa, gora e peschiere confinanti colla gora dei Com-