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Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 01.djvu/412

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358 I DINTORNI DI FIRENZE.

bottega di Giuliano Da Majano. Dinanzi all’altar maggiore è la sepoltura dei Corbinelli colla data 1408.

Sala. - Villa Pastinali. — Era una delle case da signore che fin dal XIV secolo erano possedute dalla celebre famiglia Corbinelli. Alla fine del XVI secolo passò nei Pasquali i quali per un lungo periodo di tempo furono padroni di un numero considerevolissimo di ville, di case e di poderi nel territorio di Brozzi.

Brozzi. — È la più importante e più popolata fra le borgate che fra Firenze ed il Poggio a Cajano sorgono lungo l'antica Via Lucchese ed è capoluogo di un comune costituito nel 1809 col distacco di una parte del territorio del Comune di Sesto.

Posto in mezzo alla pianura che fu un giorno paludosa e sottoposta di continuo alle alluvioni dell’Arno, Brozzi si accrebbe notevolmente di fabbricati e di popolazione allorquando con notevolissimo dispendio la repubblica fiorentina riuscì con un ben inteso sistema di fossi e di argini a sottrarre ai danni della malaria questa parte del suo antico territorio.

Sono tre le borgate che portano il nome di Brozzi, ciascuna con parrocchia propria; ma la più notevole è quella che dipende dalla Pieve di S. Martino e che è oggi sede del Comune. Molti abbellimenti, molte comodità vi sono state aggiunte modernamente, come la grandiosa piazza che serve ai mercati ed alle fiere; ma anche in antico Brozzi fu un importantissimo borgo nel quale molte illustri famiglie fiorentine edificarono palazzi robusti e grandiosi e comode e decorose ville. Brozzi conserva tuttora in molta parte il carattere singolare e pittoresco di un borgo medievale e parecchie delle sue fabbriche più antiche, ricordano col loro aspetto severo ed elegante il fasto e la potenza delle famiglie che le eressero e che vi dimorarono. Che Brozzi fosse fra le borgate fiorentine una delle più cospicue e più signorili basta a dimostrarlo la semplice memoria di coteste famiglie. Que’ palazzi, quelle case da signore che dell’antico fasto non serbano che le tracce nella robusta costruzione e nella loro grandiosa struttura, appartennero nel XV secolo agli Strozzi, ai Tornaquinci, ai