Pagina:Guido Carocci I dintorni di Firenze 02.djvu/17

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barriera di s.niccolò 5

cateratta che in tempo di piena si chiudeva per impedire l’invasione delle acque nei bassi piani, cateratta che nella sua parte superiore rassomigliava ad un ancona d’altare.

Nella località dell’Anconella, fra la Via di Villamagna e l’Arno il sottosuolo è percorso in ogni senso da gallerie filtranti, le quali raccolgono in gran copia la maggior parte delle acque limpide e pure che, inalzate poi per mezzo di pompe in ampj serbatoi, servono a sufficenza ai bisogni della città. A questa grandiosa opera idraulica, molti ed importantissimi perfezionamenti sono stati introdotti in questi ultimi anni, sicché è stato possibile ottenere qualità migliore e copia maggiore di acque potabili.

Percorrendo la Via di Villamagna, si trova poco dopo l’Anconella,

Il Casone. - Casa del Comune di Firenze. — Sulla sinistra dell’Arno, dirimpetto al monastero e ad altri loro beni, i Monaci Vallombrosani di S. Salvi possedevano cinque poderi e dei terreni ad uso di praterie lungo la sponda del fiume. Nel 1621 coteste terre divennero proprietà del Granduca Ferdinando de’ Medici, il quale nel 1643 vendeva la parte più vicina al fiume e costituente tre poderi ai quattro figli di Niccolò Castelli di una famiglia del contado che in quel tempo aveva acquistato notevole importanza e ricchezza. Nel nuovo possesso i Castelli eseguirono dispendiosi lavori: edificarono un grandioso fabbricato, il Casone per uso di villa, alcune comode case coloniche e aprirono in mezzo ai loro poderi un’ampia strada o meglio viale che, come abbiamo già detto, si chiamò fino a pochi anni addietro lo Stradone del Castelli. Nel 1801 estintasi nel cav. Pier Francesco la famiglia Castelli, gli eredi di lui venderono nel 1828 la villa ed i possessi del Casone al Conte Vittorio Fossombroni che fu matematico, economista, idraulico e diplomatico d’altissimo valore e primo Ministro del Granducato di Toscana.

Ultimamente la villa coi terreni annessi venne acquistata dal Comune di Firenze per diversi usi relativi al servizio dell’acqua potabile.

Sulla destra della strada di Villamagna, fra questa e la Via di Ripoli, il tratto della pianura, compreso in